Bilancio XBRL 2018: controlli per validazione dei testi

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Bilancio XBRL 2018: controlli per validazione dei testi

GBsoftware ha introdotto dei controlli in Nota Integrativa, per prevenire problemi nel bilancio XBRL causati dalla presenza di caratteri testuali “speciali” che ne impediscono una corretta visualizzazione PDF o addirittura pregiudicano la validazione.

Durante l’incollaggio di testi o tabelle da Word processor nell’editor GB, oppure da fogli di calcolo, può capitare di “importare” dei caratteri speciali (anche non visibili), che sono in conflitto con le codifiche HTML gestire da Infocamere. Anche se non attengono alla struttura XBRL, che rimane conforme alla legge, questi caratteri possono determinare lo scarto da parte del servizio di validazione online Tebe+.

Le regole di tassonomia

Il vademecum di Infocamere sul bilancio XBRL, disponibile anche nell’apposita guida GB Vademecum Redazione Bilancio XBRL chiarisce che incollando da documento.doc (esempio word) “Le parti testuali di nota integrativa sono inserite nell’istanza XBRL con le funzioni “copia/incolla” di Windows…in linguaggio HTML semplice (Clean HTML).

Quindi è sufficiente la presenza di caratteri ulteriori (speciali) per causare problemi di validazione, poiché l’HTML “non sarebbe più semplice”.

Caso pratico 1 – testo incollato che determina errata formattazione

Ipotizzando un file word da cui si voglia copiare una frase da riportare nell’editor GB, predisposta dall’utente direttamente o con altri software:

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Una volta incollato avremo:

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Procediamo ora con la stampa Tebeni Bilancio XBRL 2018: controlli per validazione dei testi - 3 che restituisce il PDF secondo il layout ministeriale da utilizzare per le stampe ufficiali (anche dell’inventario). Come si può vedere il font è diverso, e la parte destra del paragrafo risulta tagliata:

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Con i nuovi controlli GBsoftware, e per evitare queste spiacevoli sorprese, al momento del salvataggio della parte incollata (o all’uscita dal prospetto testuale per passare ad un altro) il programma fa una segnalazione:

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Quindi GB rileva che la formattazione non è quella consueta, ed invita a fare una verifica di quanto incollato, attraverso la stampa PDF (che determina il collegamento via internet al servizio Tebeni/Tebe+) e se del caso, ad eliminare la formattazione con l’apposita icona dell’editor Editor, oppure rimanda alla news tematica (con link cliccabile) che fa un focus su tutte le casistiche di incollaggio possibili.

Nota bene N.B. Se la rappresentazione Tebe+ è soddisfacente, l’utente non deve modificare il testo anche se il messaggio si ripresenta.

Caso pratico 2 – testo incollato che impedisce la validazione

Se l’incollaggio includeva caratteri speciali bloccanti:

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al momento stampa PDF Tebe+ avremmo ottenuto:

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Oppure, procedendo direttamente alla validazione:

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Anche questa casistica verrà risolta con i nuovi controlli GB:

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E procedendo alle verifiche o si elimina la formattazione o si appura quale parte crei l’errore. Di regola è sufficiente eliminare la formattazione:

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Nota bene N.B. In precedenza la presenza di caratteri speciali avrebbe pregiudicato la validazione, ma l’utente se ne sarebbe accorto solo al termine del lavoro, senza rendersi conto subito in quale prospetto aveva inserito i caratteri speciali che provocano errori. Con i nuovi controlli l’individuazione dell’errore è tempestiva quindi si evita di perdere tempo.

Altre casistiche

Ci sono singoli caratteri nel testo che possono pregiudicare la validazione, anche se non influiscono su altri testi e tabelle, o singoli caratteri in celle di tabelle, che fanno scartare tutto l’XBRL. Anche in tali casi i nuovi controlli GB segnalano subito in quale prospetto o tabella sorge il problema in modo da intervenire subito.

Caso pratico 3 – singoli caratteri che impediscono la validazione

Ad esempio, compilando la tabella Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate, all’inserimento della seconda partecipata, appare tale messaggio:

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Se nella seconda riga viene inserito un carattere non consentito il programma lo segnala, indicandolo esplicitamente e attende che sia eliminato.

Nota bene N.B. Il carattere non sarà comunque salvato onde evitare che per disattenzione, successivamente, si ripetano scarti dell’XBRL.

Per maggiori info consultare la guida al bilancio e la newsletter tematica.

BB101- MM/13

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