Contributo a fondo perduto: accesso negato per gli iscritti alla Gestione separata

Contributo a fondo perduto: accesso negato per gli iscritti alla Gestione separata

Ultime settimane per presentare richiesta per l’accesso al contributo a fondo perduto: scade il prossimo 13 agosto il termine ultimo per presentare domanda ed accedere al beneficio; termine che slitta al 24 agosto nel caso di eredi che continuano l’attività per conto del soggetto deceduto.

Il contributo spetta ai titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, ed è commisurato alla diminuzione di fatturato, il 33% per la precisione, subita a causa dell’emergenza epidemiologica.

Lavoro intenso per l’Agenzia delle Entrate in questi giorni, impegnata a rispondere a numerose istanze presentate dai contribuenti in merito ad alcuni passaggi ritenuti poco chiari o perlomeno di ambigua lettura.

La stessa ADE ha cercato quindi di fornire mediante apposito comunicato, i chiarimenti necessari, risposte contenute nella Circolare n 22/E del 21 luglio con oggetto “Ulteriori chiarimenti ai fini della fruizione del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34”.

Alcuni chiarimenti  

Riportiamo di seguito alcuni chiarimenti contenuti nella comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, per ulteriori approfondimenti si invita a prendere visione del foglio, tramite il link che si trova nel paragrafo precedente.

Tra i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate vi sono le modalità di calcolo del calo del fatturato in situazioni specifiche, come nel caso degli agenti e rappresentanti di commercio.

L’Agenzia ha detto inoltre si al contributo per le società in liquidazione per le imprese che hanno avviato la fase di liquidazione successivamente alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19, ovvero il 31 gennaio 2020, e possono avere accesso al beneficio qualora soddisfino i requisiti previsti dalla norma.

E’ stata inoltre confermata la fruizione del contributo anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi per i soggetti che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di tutti i Comuni colpiti dal sisma del 26 e 30 ottobre 2016 e colpiti dal sisma del 18 gennaio 2017.

Apertura anche alle imprese in difficoltà, dopo le modifiche apportate dalla Commissione Europea alla normativa sugli Aiuti di Stato. Non spetta invece l’accesso al beneficio per le partite IVA con fatturato pari a 0 sia ad aprile 2019 che ad aprile 2020.

Partite IVA iscritte alla Gestione separata: accesso negato

Brutte notizie invece per gli esercenti arti e professioni iscritti alla Gestione Separata, sono sempre esclusi dalla possibilità di richiedere il contributo a fondo perduto, anche nel caso di mancanza dei requisiti per accedere al bonus da 600 o 1.000 euro erogato dall’INPS.

Tra coloro che hanno accesso al sostentamento, non rientrano infatti:

  • Titolari di partita IVA che hanno diritto alla percezione del bonus INPS;
  • Titolari di partita IVA iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria

Gli iscritti alla Gestione Separata INPS sono esclusi dalla possibilità di fare domanda per i contributi a fondo perduto, indipendentemente dal possesso o meno dei requisiti per il bonus riconosciuto dall’INPS, con la risposta al chiarimento contenuta in questa circolare, che spegne ogni speranza dei professionisti iscritti.

Nella stessa circolare viene ammessa però la richiesta da parte delle partite IVA iscritte alla Gestione commercianti INPS e alla Fondazione Enasarco, possono presentare domanda per i contributi a fondo perduto. Le indennità di fine mandato non rientrano nel calcolo del fatturato e dei corrispettivi per la verifica della riduzione.

Tag: Circolare n 22/E, Contributo fondo perduto, Iscritti a gestione separata, Partite IVA